Dopo settimane di attesa, è finalmente ufficiale: il fondo svedese EQT ha siglato un accordo per l’acquisizione del 60% di WindTre, gigante delle telecomunicazioni, controllata da CK Hutchison.

Alla base dell’accordo c’è la costituzione di una nuova società. Questa andrà a rilevare la rete di WindTre per operare nel mercato wholesale della connettività mobile e fissa.

La nuova società fornirà servizi di connettività wholesale a WindTre e ad altri operatori di telefonia mobile italiani, diventando il principale player per copertura e capacità di rete mobile del Paese.

Il pre accordo della cessione è stato firmato nei giorni scorsi, e si vedrà concluso entro la fine dell’anno. L’operazione è soggetta alle consuete approvazioni normative e la conclusione è prevista entro la fine dell’anno.

La transazione è avvenuta sulla base di un enterprise value che ammonta a 3,4 miliardi di euro.  L’attuale proprietario di WindTre, CK Hutchison, deterrà una quota pari al 40% della newco, rimanendo investitore, al fianco del Fondo.

Francesco Malvezzi, Head of Italy del team di advisory di Eqt Infrastructure, commenta così l’avvenimento:  

“Eqt Infrastructure è entusiasta di collaborare con CK Hutchison e con il management della società in questa transazione. Abbiamo lavorato a stretto contatto con CK Hutchison per sviluppare questa transazione innovativa nel settore delle telecomunicazioni. Eqt crede fermamente nella logica strategica di separare le infrastrutture e i servizi degli operatori di telefonia mobile e consideriamo questo investimento come un modello per future operazioni con operatori in altri mercati europei. L’acquisizione conferma l’impegno di Eqt ad espandere la presenza in Italia e a ricercare continuamente opportunità di investimento di qualità nel Paese”

FONDO EQT: DI COSA SI TRATTA

Il fondo EQT è una società di gestione di investimenti svedese, con sede a Stoccolma, nata nel 1994.

L’attuale presidente è Conni Jonsson e l’amministratore delegato è Christian Sinding. EQT risulta essere la terza azienda di private equity più grande al mondo per fondi raccolti.

Ha diverse sedi, sia in America che in Asia. Per quanto riguarda l’Italia, la sede è a Milano ed è diretta da Francesco Quintadamo.

LA NEWCO EQT-WINDTRE

Nella nota che annuncia questa operazione è possibile leggere ulteriori dettagli, quali:

“La società frutto dello scorporo controllerà e gestirà la più grande rete mobile del Paese e un portafoglio di asset, tra cui antenne radio, stazioni base, infrastruttura di trasporto e contratti associati. Sarà il primo network di accesso indipendente in Europa, focalizzata principalmente sulla telefonia mobile e dedicata alla fornitura di servizi wholesale agli operatori mobili attraverso la sua rete all’avanguardia, che alla fine del 2022 già copriva circa il 67% dell’Italia con ricezione 5G”

Alla guida della nuova società ci sarà Benoit Hanssen, attualmente vice-amministratore delegato di Wind Tre, che ha così commentato quanto riportato in precedenza:

“Siamo entusiasti di collaborare con Eqt Infrastructure per guidare lo sviluppo di uno dei principali player indipendenti nelle reti di accesso radio multi-tenant a livello globale. Siamo orgogliosi di essere il primo operatore in Europa ad aver progettato una transazione così innovativa, in collaborazione con una società di investimento esperta e rinomata”

In un ulteriore comunicato, EQT ha affermato quanto segue:

“La rete mobile italiana ha bisogno di investimenti per espandersi e soddisfare la crescente domanda di connessioni alla luce del 5G, la quinta generazione delle tecnologie di telefonia mobile”.

IL RUOLO DI WINDTRE DOPO LA CESSIONE

Cosa succederà quindi a WindTre una volta che la cessione sarà avvenuta?

WindTre sarà un anchor customer, ovvero stipulerà un accordo per la fornitura a lungo termine di servizi di connettività con la newco, che si rivolgerà anche ad altri operatori. 

A seguito del distacco del business rete, Wind Tre si concentrerà sui servizi alla clientela al dettaglio e alle imprese. Stando alle fonti di Reuters, nella nuova società confluiranno circa 2000 lavoratori.

ACQUISIZIONE DI RAD

Altra importante manovra compiuta da WindTre negli ultimi tempi è stata l’acquisizione del 70% di Rad.

Quest’ultima è una società italiana specializzata in cybersicurezza, che progetta e realizza soluzioni per rispondere alle esigenze di protezione.

Andrea Andrenacci, amministratore delegato di Rad, si esprime così in merito all’acquisizione: 

“Vediamo in WindTre il partner ideale per affrontare al meglio le sfide di questa continua ed incessante espansione grazie anche alla perfetta intesa commerciale e tecnologica. Questa sinergia ci permetterà, insieme, di disegnare nuovi ed innovativi servizi volti alla tutela ed alla salvaguardia dei nostri clienti attuali e futuri.”

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