Il ruolo di AGCOM nel mercato delle telecomunicazioni
Sommario: L’AGCOM è un organo istituito grazie alla legge n° 249 del 1997, ed essendo un ente pubblico indipendente, che svolge funzioni amministrative di carattere tecnico, gode di un’ampia autonomia. Infatti l’AGCOM gode di autonomia e risponde al Parlamento. Il garante delle comunicazioni AGCOM è l’autorità che regola il settore delle comunicazioni e tutela i consumatori nei contratti di internet e telefonia. Leggi l’articolo per saperne di più.
Qual è il ruolo di AGCOM nel mercato delle telecomunicazioni?
Che cosa fa l’AGCOM in breve | Gli organi principali di AGCOM |
✔ Garantisce la concorrenza tutelando i consumatori | ❖ Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni |
✔ Promuove studi e ricerca nel settore | ❖ Commissione per le infrastrutture e per le reti |
✔ Regola pubblicazione di sondaggi | ❖ Commissioni per i servizi e i prodotti |
Arriva lo Speed Test di AGCOM
Si può fare uno speed test alla pagina dedicata sul sito ufficiale misurainternet.it per valutare i parametri della propria connessione.
Tutte le attività di AGCOM
Come abbiamo appena detto, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni svolge due mansioni fondamentali e per questo motivo viene anche chiamata Autorità convergente:
- assicura la concorrenza tra i competitori delle telecomunicazioni e garantisce una corretta competizione;
- tutela i consumatori riconoscendogli e difendendo il loro diritto all’informazione, al pluralismo delle fonti e assicura le libertà fondamentali per l’uomo nel campo dell’editoria, delle telecomunicazioni, delle poste e dei mass media.
- Garantire la libertà di comunicazione e d’informazione
- Sanzionare eventuali monopoli
Questi sono gli incarichi principali svolti da AGCOM, ma l’Autorità realizza altre importanti operazioni:
- attività di studio e di ricerca conoscitiva➙ promuove l’innovazione e lo sviluppo nel settore delle telecomunicazioni e dei media
- regolamenta la pubblicazione e la diffusione dei sondaggi➙ specialmente quelli politici
- regolamenta il settore postale➙ tariffe e concorrenza, livello di qualità e accesso alla rete. Compie anche analisi di mercato e monitoraggio
La struttura amministrativa dell’AGCOM
Le svariate attività dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni vengono spartite in più organi, ognuno di questi si occupa di un ambito preciso. In particolare, l’ente è composto dai seguenti organi:
- Il Consiglio: formato dal Presidente e dai Commissari;
- La Commissione per le infrastrutture e le reti;
- La Commissione per i servizi e i prodotti.
A far parte del Consiglio c’è il Presidente, scelto a seguito di nomina del Presidente del Consiglio d’intesta col Ministero delle Comunicazioni. L’incarico è attualmente ricoperto da Giacomo Lasorella dal 15 settembre 2020 per un mandato di 7 anni non rinnovabili. Inoltre, sono presenti 4 Commissari, selezionati ed eletti dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica. Gli attuali commissari dell’AGCOM sono:
- Laura Aria
- Antonello Giacomelli
- Elisa Giomi
- Enrico Mandelli
Ma nello specifico, quali sono i compiti di ciascun organo?
Le competenze del Consiglio AGCOM
Come detto in precedenza, a formare il Consiglio dell’Autorità per le telecomunicazioni, vi sono il Presidente e i 4 Commissari.
Inoltre, rientra tra le funzioni principali anche la predisposizione di regolamenti per l’accesso ai mezzi di comunicazione e alle loro infrastrutture, la promozione di studi e ricerche di settore e l’adozione delle disposizioni attuative relative al rilascio di autorizzazioni, concessioni e licenze in ambito radiotelevisivo.
Ma le competenze del Consiglio non si fermano a queste appena elencate, sono molte di più. Ecco nel dettaglio tutte le attività svolte da questo importante organo:
- Controllo dei bilanci e delle attività del servizio radiotelevisivo
- Redigere la relazione annuale delle attività svolte dall’Autorità e presentazione di essa al Governo
- Elaborare il piano di assegnazione delle frequenze
- Definire i livelli di qualità dei servizi
- Monitorare la concorrenza nel settore radiotelevisivo e sanzionare regimi di mercato indebiti e illegali
- Controllare la concorrenza tra gli operatori internet: Adsl e fibra ottica
- Promuovere l’integrazione tra tecnologie e servizi di comunicazione
❗ Infine, ma non meno importante, si occupa di regolamentare l’attività di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione e risolve i conflitti di intesse, tutela i consumatori e regolamenta i servizi postali. [/main]
Le attività della Commissione per le infrastrutture e le reti
A garantire la sicurezza delle comunicazioni è invece la Commissione per le infrastrutture e le reti, che come dice il suo nome si occupa degli impianti di comunicazione.
Nello specifico, in materia di sicurezza, le mansioni di questo organo sono:
-
- definizione delle misure di sicurezza delle comunicazioni
- promozione di interventi per le modifiche alle infrastrutture
- definizione dei criteri per l’accesso degli operatori alle infrastrutture di telecomunicazione
- verifica dei tetti di radiofrequenze affinché non superino il limite massimo, oltre il quale diventano pericolosi per la salute dell’uomo.
Inoltre, si occupa di regolare le relazioni tra gestori e chi utilizza le infrastrutture, ne risolve eventuali controversie e propone accordi tra gli operatori.
Anche qui, i compiti di questo organo sono molteplici. Difatti, rientra tra le sue mansioni anche la promozione dell’interconnessione tra il sistema nazionale e i sistemi di telecomunicazione dei paesi esteri.
Commissione per i servizi e i prodotti: tutte le mansioni
[Infine, l’ultimo organo dell’AGCOM è la Commissione per i servizi e i prodotti che svolge principalmente un’attività di controllo e vigilanza nel settore delle telecomunicazioni. Più precisamente, si occupa di verificare che ogni operatore destinatario di concessione rispetti la legge prevista in materia di servizi e prodotti forniti.
Efttua poi un controllo costante sulle modalità di distribuzione dei servizi e prodotti, assicurandosi che le pubblicità e le trasmissioni rispettino i regolamenti.
Un altro importante compito di questa Commissione riguarda la tutela dei minori e delle minoranze etniche e linguistiche. In concreto, garantisce che tutti gli operatori radiotelevisivi rispettino le normative volte a tutelare i soggetti più deboli.
Infine, si occupa degli indici di ascolto, curandone le rilevazioni e verificando la correttezza delle fonti e delle indagini, la metodologia impiegata, i dati pubblicati e le imprese che realizzano tali indagini. P
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Contatti dell’AGCOM
Se si ha bisogno di comunicare con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, si hanno a disposizione diversi canali di comunicazione:
Canale di comunicazione | Caratteristiche |
800 185 060 | Da rete fissa |
081 750 750 | Da mobile |
Per inoltrare le comunicazioni all’Autorità, si possono utilizzare i seguenti indirizzi postali:
- Sede di Napoli: ✉ Centro Direzionale, Isola B5 – 80143 Napoli
Numero di telefono: 0817507111
Fax: 0817507616
- Sede di Roma: ✉ Via Isonzo 21/b, 00198 Roma
Numero di telefono: 0669644926
Fax: 0669644926
Inoltre, AGCOM mette a disposizione una serie di indirizzi e-mail, ognuno dedicato a un servizio preciso.
Per approfondire
Leggi questo articolo per scoprire tutti i tipi di contratti telefonici esistenti.
Tutti gli indirizzi e-mail di AGCOM
Per contattare l’Autorità riguardo un determinato servizio, esistono questi indirizzi e-mail:
- info@agcom.it : per ricevere informazioni sulle attività di AGCOM
- inforoc@agcom.it : per ottenere informazioni riguardo al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- info_ies@agcom.it : per richiedere informazioni sull’inoltro dell’Informativa Economica di Sistema (IES)
- rpd@agcom.it : per indicazioni sul trattamento dei dati personali realizzato dall’Autorità
- partecipazione.cittadini@agcom.it : l’indirizzo predisposto per inviare commenti, documenti ed elementi di informazione diretti esclusivamente alla prevenzione della corruzione
- webmaster@agcom.it : per chiedere informazioni riguardo la documentistica e ottenere assistenza per il sito web
- agcom@cert.agcom.it: indirizzo PEC per invii di privati, imprese e pubbliche amministrazioni di documenti ufficiali o registratti dal protocollo generale.
Infine, sul sito ufficiale dell’Autorità è presente la sezione di modulistica, dalla quale potrai stampare e compilare i moduli che ti serviranno per poi inoltrarli utilizzando uno degli indirizzi sopraelencati. Esempio, potrai trovare il modulo per la denuncia di violazione del codice, il modulo per l’attivazione delle procedure di conciliazione e definizione, quello per le denunce nel settore di comunicazione elettronica e nel settore postale.
Lo Speed Test di AGCOM
Lo Speed Test è una novità realizzata dall’Autorità insieme all’Istituto Superiore delle Comunicazioni e la Fondazione Ugo Bordoni. È un test di che consente di ottenere ufficialmente la propria velocità di connessione. È utile per tutti gli utenti che vogliono valutare la reale velocità di connessione dell’offerta che hanno attivato. Quindi, sarà possibile eseguire il test con tutti gli operatori che offrono un servizio internet, come Vodafone, Wind, Tim e via dicendo.
Come eseguire lo Speed Test?
- È molto semplice, servirà scaricare dal sito Misurainternet.it il software Ne.Me.Sys. In questo modo, potrai avviare lo speed test dopo aver seguito le indicazioni descritte sul sito.
- Ciò che devi sapere è che per ottenere la certificazione sulla velocità di connessione, dovrai effettuare 2 test, uno a distanza dall’altro di almeno 45 giorni. La singola sessione dura massimo 3 giorni, durante i quali verrà registrata la tua velocità di connessione. Perciò è fondamentale tenere acceso il computer e collegato a Wifi.
- I risultati che avrai ottenuto dal test, possono essere utilizzati per capire se il tuo operatore internet sta rispettando gli accordi previsti dal contratto. In caso non fosse così, puoi avviare una procedura di disdetta per giusta causa.
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La storia di AGCOM: come nasce?
AGCOM nasce grazie a 3 famose leggi che l’hanno portata alla sua attuale denominazione e struttura nel 1997.
Le leggi che hanno consentito l’evoluzione di questo organo così importante sono:
- la legge 5 agosto 1981 n° 416 (disciplina per le imprese editrici e provvidenze per l’editoria)
- Il testo della legge Mammì
- legge Meccanico
La legge 416/1981
La legge del 5 agosto 1981 n° 416 introduce per la prima volta la figura che regolamenta il settore dell’editoria. Egli è il Garante dell’attuazione della legge sull’editoria e si occupa anche della vigilanza del mercato mass-mediale. Il suo scopo era evitare che in questo mercato si formassero posizioni predominanti sulle altre, evitando dunque le concentrazioni d’impresa.
Questo incarico attualmente non esiste più, ma allora aveva durata di 5 anni, scelto dal Presidente della Camera e da quello del Senato. Il Garante doveva essere un magistrato delle giurisdizioni di grado elevato.
La legge Mammì
Questa legge prende il nome dell’allora Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni: Oscar Mammì. Si tratta del primo provvedimento relativo al settore radiotelevisivo, in seguito alla crisi della Rai per l’avvento della Fininvest.
La legge disciplina il sistema radiotelevisivo pubblico e privato, stabilendo che i programmi di questi due settori devono essere di interesse generale. Per questo motivo, devono sempre avere uno spazio dedicato al notiziario.
In più, con tale legge, viene introdotta la figura dell’Autorità, chiamata ai tempi Garante per la Radiodiffusione e l’Editoria. La carica aveva durata triennale, assegnata dal Presidente della Repubblica sulla base di una proposta effettuata dalla Camera e dal Senato. A formare l’Autorità erano magistrati, professori universitari e professionisti del settore.
La legge Maccanico
Antonio Maccanico, Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni, propose la legge n° 249 del 31 luglio 1997, conosciuta anche come Legge Maccanico.
Questa sarà la legge che darà vita all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ossia l’AGCOM così come la conosciamo ora. I primi compiti assegnati a questo ente saranno:
- la gestione delle frequenze radio,
- l’assegnazione di tali frequenze (attraverso la redazione di un piano),
- la promozione degli interventi volti a risolvere le problematiche legate alle interferenze e infine,
- la redazione di un registro degli operatori destinatari di concessione.
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Info
Aggiornato su 5 Lug, 2024
Paolo A.
Redattore
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