Nella continua ricerca di innovazione, Meta lancia Threads, il nuovo social network progettato come alternativa a Twitter. Con l’obiettivo di diventare il riferimento per le conversazioni pubbliche su internet, Threads si propone come l’ultimo arrivato in una battaglia che coinvolge celebrità, titani dell’industria e milioni di utenti di social media.
Che cos’è Threads, il nuovo social di Meta?
Lanciato per la prima volta negli Stati Uniti il 6 luglio, Threads ha già raccolto oltre 5 milioni di abbonati nelle prime quattro ore. L’accesso alla piattaforma non richiede la creazione di un nuovo account; gli utenti possono infatti utilizzare le credenziali Instagram esistenti, assicurando una sicurezza affidabile grazie all’autenticazione multi-fattore. Musk, che ha introdotto una serie di cambiamenti impopolari su Twitter, tra cui limitazioni sul numero di tweet visualizzabili al giorno, ha alimentato l’interesse degli utenti verso alternative come Threads. Nonostante la competizione di piattaforme come Bluesky e Mastodon, Threads può contare sul vasto pubblico di Meta e sulle caratteristiche familiari per attirare gli utenti. L’aspettativa di Meta è che Threads diventi l’app di riferimento per la conversazione pubblica, sfidando l’egemonia di Twitter.
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Threads vs Twitter: le differenze dei due social
Risposta di Meta a Twitter, Threads ha fatto la sua apparizione con oltre 10 milioni di download, alimentando un confronto diretto con il colosso dei tweet. Threads si differenzia innanzitutto per la sua destinazione esclusivamente mobile, non avendo una versione web come Twitter, che ha ampiamente beneficiato della sua presenza pluriennale sia su web che su mobile.
Threads si basa poi su un accesso strettamente legato all’account Instagram dell’utente, a differenza di Twitter, che offre una gamma di opzioni di accesso. Nonostante l’aspetto “copycat” sollevato da Musk, l’ex capo delle operazioni di fiducia e sicurezza di Twitter ha sottolineato le differenze fondamentali tra i prodotti, in particolare l’utenza prevista:
Threads attrae il pubblico di Instagram in un ambiente basato sul testo, mentre Twitter si rivolge a una nicchia di politici, celebrità e appassionati di notizie.
Per quanto riguarda i contenuti multimediali, entrambe le piattaforme consentono di condividere link, video e immagini, con alcune differenze nell’upload delle GIF e nel numero di elementi condivisibili per post. Infine, il limite di caratteri che ha reso famoso Twitter è stato superato su Threads, offrendo agli utenti maggiore libertà espressiva. Nonostante le controversie legali e le somiglianze, Threads sembra avere il potenziale per affermarsi come una valida alternativa a Twitter nel panorama dei social media.
Ricapitolando, a differenza di Twitter, Thread:
- è solo disponibile come app;
- ha un account sincronizzato con gli altri social Meta;
- non ha nessuna offerta a pagamento;
- permette di postare più contenuti multimediali nello stesso post;
- ha dei limiti di testo maggiori per ogni post.
La causa di Elon Musk a Meta. Cosa succederà?
Elon Musk, attualmente proprietario di Twitter, attraverso il suo avvocato Alex Spiro, ha minacciato di citare in giudizio Meta Platforms, dopo il lancio di Threads.
L’accusa è quella di utilizzare segreti commerciali e proprietà intellettuale di Twitter per sviluppare la nuova applicazione, basata sul reclutamento di ex-dipendenti di Twitter. Nonostante le minacce legali, Meta ha respinto le accuse, affermando che nessuno del team di ingegneri di Threads è un ex dipendente di Twitter. Mentre Twitter ha subito delle modifiche significative sotto la gestione di Musk, Walid Koudmani, Chief Market Analyst di XTB, suggerisce che la battaglia tra Meta e Twitter non sarà uno scontro alla pari, considerando la posizione dominante di Meta. Tuttavia, il successo di Threads potrebbe rappresentare una minaccia significativa per Twitter, e Musk ha promesso di “far rispettare i propri diritti di proprietà intellettuale“.
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